I tramonti sul lago di Como, in particolar modo in estate e autunno, sono talmente belli da sgomentare. Ho vissuto a Fiumelatte – piccola frazione di Varenna – la mia infanzia e giovinezza. Le finestre di casa, proprio in centro paese, si spalancavano sulla piazza e sul lago: oltre la distesa d’acqua c’era – e c’è – il promontorio di Bellagio, poi la Tramezzina dominata dal Monte Crocione. Mia mamma, senza saper fotografare, iniziò a fissare quei tramonti del lago di Como negli anni ’70-”80 con una piccola macchina fotografica senza pretese prestazionali (erano ancora lontani tempi del digitale!). Nei suoi scatti sempre le stesse due, tre inquadrature, stagione dopo stagione. Un caleidoscopio di rossi, di gialli, di bruni, ma lei faceva poi stampare in grande formato solo le più belle. Le pellicole purtroppo sono andate perse ma le stampe sono ancora incorniciate e appese nel suo salotto.
Chi nasce sul lago ha negli occhi la sua bellezza e lo spettacolo dei suoi tramonti .
Quando ancora non dipingevo scrissi una poesia in dialetto dal titolo Vers scià sira (Verso sera):
Vers scià sira
A vèes su la riva
Se véden i und smolass in òli dûlz
e sul lâch e de sura i muntagn
i se tra scià i ori
i rôsa
i ross
i grís e i viôla
mes’cià iscé tânt ben tra lûr
da fat dondà i penseer.
Vèes su la riva vers scià sira
a vardà la pèll del paradîs iscì visìna
l’è un piasè scunduu e tânt fôrt
che in bûca se taca a mastegà
un profoeum rudûnd e sant
e i gineucc pusè dûr i par svujass.
Vers scià sira
a vèes su la riva
anca i senza gesa
moeutt i prega.
(Verso sera, se si è sulla riva/si vedono le onde diventare come olio dolce/e sul lago ed in cielo/accorrono gli ori, i rosa, i rossi, i grigi e i viola/mescolati così bene tra di loro/da farti oscillare i pensieri./ Ad essere sulla riva verso sera/a guardare la pelle del paradiso così vicina/è un piacere nascosto e tanto forte/che in bocca si inizia a masticare /un profumo rotondo e santo/e le ginocchia più resistenti sembrano svuotarsi./Verso sera/ad essere sulla riva/anche coloro che non credono/muti pregano)
Ho poi realizzato questo dipinto, olio su tela 60×50, osservando un tramonto nel 2019