Emanuela Fagioli Art

la bellezza del quotidiano, nello scostamento di un attimo, apre all'ulteriorità

La Madonna Nera di Fiumelatte

Storie Svelate

La Madonna Nera è una statua lignea del 1600 circa conservata e venerata nella chiesa di Fiumelatte frazione di Varenna.

La statua lignea di questa Madonna Nera ha ignote origini. La prima traccia della sua presenza a Varenna la si trova in un inventario dei beni presenti nella chiesa annessa al Monastero di Santa Maria in Varenna (ora Villa Monastero) e fu poi portata a Fiumelatte dopo l’inaugurazione del locale Oratorio nel 1685 (in Varena seu Insula Nova, a cura di Don Lauro Consonni).
E’ una Madonna Nera molto particolare: il bambino che le fiorisce dal fianco è difatti di carnagione bianca, contrariamente a tutte le Madonne Nere presenti in Europa (molte, quasi 500) e nel mondo.
Negli anni sono riuscita a trovare solo una statua in Italia con questa caratteristica, è la Madonna del Soccorso di San Severo in Puglia, una in Spagna (Virgen de Regla a Chipiona in Andalusia) e una a Cuba, (Our Lady of Regla).


Al Fiumelatte, a memoria d’uomo, è legata la figura della Madonna Nera perchè le acque iniziano a scorrere in primavera in concomitanza della Festa della Madonna (25 marzo).
Nel dipinto ho voluto rappresentare la Madonna Nera e il suo Fiumelatte posizionandola tra i flutti della foce con alle spalle il panorama del centrolago. E’ un dipinto che mi ha molto impegnato e che spero possa trovare la sua collocazione a breve in questo piccolo borgo che mi ha viso crescere.

Madonna Nera al Fiumelatte – olio su tela 80×100 – 2019

Fiumelatte deve il suo nome all’omonimo fiume a carattere torrentizio che scorre spumeggiante dalla primavera all’autunno in centro paese. Poche le centinaia di metri dalla sorgente del Fiumelatte alla foce, solo 350 e questo dato lo rende “il fiume più breve d’Italia”.
Dopo Plinio il Vecchio anche Leonardo da Vinci nel suo Codice Atlantico lo citò proprio per queste sue caratteristiche. «È il Fiumelaccio, il quale cade da alto più che braccia 100 dalla vena donde nasce, a piombo sul lago, con inistimabile strepitio e romore